Non troverete mai il precedente Polo Sud, dato che negli Oceani lo scioglimento e la successiva riformazione della calotta polare non ha lasciato alcuna traccia dopo 3.600 anni. Ma su quale fosse il precedente Polo Nord 3.600 anni fa, non esiste alcun dubbio: basta guardare alla Groenlandia, che pur essendo piena di vulcani attivi che tuttora sciolgono i suoi ghiacciai causando grandi alluvioni, conserva sul suo territorio ancora più ghiaccio di quanto se ne sia accumulato fino ad oggi sugli attuali poli, che si sono formati sull’oceano nel corso degli ultimi 3.600 anni. Prima dell’ultimo slittamento dei poli l’Europa era infatti leggermente più fredda mentre la Russia era leggermente più calda.
E come mai le zolle continentali si separarono durante l’ultimo slittamento polare, causando la formazione di enormi voragini nei fondali marini che a loro volta provocarono un notevole abbassamento del livello degli oceani? Il motivo è che l’ultimo passaggio del 12° pianeta fu più ravvicinato di quanto lo sarà il prossimo. L’esatta data e ora in cui la Terra subisce lo slittamento e quella in cui avviene il passaggio del 12° Pianeta non sono affatto sincronizzate! La velocità dell’ultimo slittamento polare fu tale da spaccare la crosta terrestre, cosicchè proprio quando era appena cominciato lo slittamento dei poli la Terra cercò di mettersi in allineamento anzichè in opposizione con il 12° Pianeta che si avvicinava rapidamente; la crosta quindi subì un brusco scuotimento avanti e indietro. Il violento passaggio fu anche responsabile del sollevamento delle acque del Mar Rosso, e del formarsi di gigantesche montagne d’acqua che sembravano di vetro; ciò permise a una disperata tribù di Ebrei di fuggire verso la libertà; essi si resero ben presto conto che il mar Rosso era in quel momento l’unica loro possibilità di salvezza per non finire uccisi in modo brutale e vendicativo.