ZetaTalk: Mammùt (Mastodonti)
Nota: scritto nel 2001 durante un dibattito di scienza e astronomia.


I mammùt sono una specie che è andata estinta durante i più recenti slittamenti polari, soprattutto quando i loro pascoli in Siberia furono spostati repentinamente all'interno del nuovo circolo polare. Quei mammùt che furono trascinati in acqua ed annegarono, (soprattutto quelli nelle località più a nord), congelarono istantaneamente. Se il congelamento non fosse stato istantaneo, i loro resti si sarebbero ritrovati in un certo stato di decomposizione - forse con la pelle conservata, ma di certo con gli organi interni ridotti a una poltiglia. Ma le cose non stanno così, come mostrano i vostri documentari recenti sullo stato di conservazione di questi animali! Se essi congelarono all'istante mantenendosi costantemente da quel momento in poi in perenne stato di congelamento, allora come mai nello stomaco di questi animali si trovano ancora intatti erba verde e ranuncoli? Forse grazie a una rapida corsa al circolo polare artico? Qualcuno può dimostrare che si cibassero di neve? Loro erano erbivori! I loro pascoli furono spostati durante gli slittamenti polari. I resti di quei mammùt che non essendo abbastanza lontani dal circolo polare non riuscirono a congelarsi si trasformarono invece nelle ossa e nell'avorio che per secoli è stato raccolto nelle isole dell'avorio. Mentre i corpi si sono decomposti, l'avorio no. Una ricchezza di zanne d'avorio, intatta e senza più carne attorno che gli uomini hanno utilizzato per ricavarne tasti per pianoforte. E' noto che lo strato di ghiaccio permanente (permafrost) arriva solo a una certa profondità e, nelle zone temperate, va da qualche centimetro a un paio di metri. Nei luoghi dove la decomposizione dei mammùt è avvenuta in presenza o in assenza di ossigeno troviamo invece terra, fango e materia organica in disfacimento, proprio come avviene nel vostro intestino in cui giornalmente si forma del gas metano.

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