Nei mesi prima dei cataclismi, i problemi coi satelliti saranno sporadici, ma abbastanza seri da avere un impatto sulla tecnologia attuale che è alla base dello stile di vita moderno. Le linee di terra saranno più affidabili, ma i telefoni cellulari no. Ciò creerà sconcerto nell’Elite, che vedrà gli affari andare in crisi e le azioni crollare quasi ai minimi senza possibilità di recupero. Le forze militari si accorgeranno della scarsa affidabilità dei mezzi di comunicazione e ciò genererà il caos tra coloro che dovrebbero proteggere l'Elite. Questi gruppi si scontreranno tra di loro, facendo inutili richieste di porre invano un rimedio a questa situazione. L'uomo comune invece, avrà meno problemi, soprattutto se farà affidamento sulla tecnologia ad onde corte. Facendo uso di questa tecnica, si potrà divenire sempre più esperti per usarla nel momento in cui questa diventerà necessariamente il solo possibile mezzo di comunicazione a distanza dal proprio luogo di residenza.
Le reti dei computer rimarranno in funzione dopo i cataclismi in conformità con la loro struttura. Tutti gli apparecchi elettrici protetti dai danneggiamenti funzioneranno dopo i cataclismi come prima, se una fonte di elettricità sarà disponibile. Le reti sono un'altra cosa, poichè sono formate da molti componenti e basterà una rottura in un punto per bloccare tutto il resto – secondo la teoria del punto debole. Le reti che contano sul funzionamento via cavo sulla superficie terrestre non si prevede che possano più funzionare. Inoltre, le reti che funzionano via satellite si troveranno col problema che i satelliti non sono più al loro posto. Quanto saranno operative le reti dei computer? Suggeriremmo che le reti di radio a onde corte collegate via parabola, senza contare sui satelliti, possono essere una soluzione. Collegando diversi punti posti ad una certa altezza sulla Terra, si potrebbe creare una rete che potrebbe funzionare dopo i cataclismi. Mentre lo slittamento polare colpirà sia le linee terrestri, che saranno spezzate, che le comunicazioni via satellite, poichè i satelliti saranno strappati via dai cieli – le uniche a sopravvivere saranno solo le comunicazioni tramite radio ad onde corte, che si propagano usando la Luna o la ionosfera per riflettersi. Le nuvole attualmente non influenzano le comunicazioni a onde corte, né l'atmosfera cupa e le nuvole basse impediranno le comunicazioni a onde corte durante gli anni che seguono lo slittamento polare.
La ionosfera si riformerà, nelle settimane successive ai cataclismi, poiché si tratta di un componente dell'atmosfera. Come si separano l’olio e l’acqua, dopo aver agitato energicamente una bottiglia di condimento per insalata, così tutti i componenti dell’atmosfera ritroveranno il proprio livello in base alla propria natura. La ionosfera sarà tuttavia più bassa a causa della perdita totale di atmosfera che si riformerà solo gradualmente, per cui occorrerà usare un angolo differente durante le comunicazioni affinchè le onde si riflettano nel modo giusto. Gli operatori radiofonici dovrebbero quindi adattarsi alle mutate circostanze dopo lo slittamento dei poli così come farebbero oggi in caso di necessità, usando gli stessi metodi e scegliendo le tecniche migliori.