Considerate quante cose sono necessarie per far funzionare un impianto medio di produzione industriale, che utilizza macchinari pesanti. Ingranaggi, piastre di metallo - tutto sembra abbastanza solido. Ipotizzate che la costruzione rimanga in piedi anche dopo i cataclismi e lo slittamento dei poli, nel caso la struttura fosse stata adeguatamente rinforzata in tempo e che i macchinari si dimostrino abbastanza solidi e durevoli. Alcune parti si possono rompere, ma si possono sempre sostituire, allora perchè una fabbrica del genere non dovrebbe più funzionare?
Ci sono dei fattori in questo scenario di cui non si sta tenendo conto. Ad esempio tutte le parti minute necessarie, i lubrificanti ed additivi vari, che non saranno più disponibili. La maggior parte dei lubrificanti serve a mantenere il giusto equilibrio chimico, che impedisca la corrosione. Senza questi lubrificanti, le parti si bruciano, si usurano e non si può versarvi dentro semplicemente dell'acqua o un qualsiasi prodotto chimico, ma occorre un prodotto chimico specifico. L'industria chimica sarà anch'essa colpita molto duramente, molti depositi chimici contengono liquidi che scoppieranno, verranno spruzzati lontano, ed anche quest'industria richiede per funzionare delle sostanze speciali. In pratica, ogni volta che a monte si verifica un problema nella catena di produzione, a valle tutto il processo ne risente e tende a bloccarsi. Anche una parte rotta molto piccola può arrestare il processo produttivo, laddove un metallo particolare o una lega particolare sia necessaria al corretto funzionamento dell'impianto. In mancanza di questo una certa funzione particolare forse non si attiverà, un impulso elettrico non scatterà, e così via.
E se l'impianto non funziona, a che serve mantenerlo in opera? Che motivo c'è di rimanere in fabbrica? Chi pagherà o sfamerà gli operai? I soldi non circolano più. I ponti sono crollati. Le linee sono interrotte. I governi sono nel caos, spariti nel nulla, forse andati ad ubriacarsi ed a discutere fra loro. Gli operai non rimangono certo lì a morire di fame, a difendere la fabbrica dei padroni. Se ne vanno, tentando di procurarsi da soli il cibo. E se l'industria perde le proprie specializzazioni, cosa ne consegue? Che se gli operai specializzati non ci sono più, la fabbrica fallisce! Questo è un fatto risaputo che da anni porta negli USA ad una richiesta sempre maggiore di operai immigrati, istruiti e specializzati. I paesi del 3°mondo da parte loro non possono neppure iniziare uno sviluppo senza disporre di una forza lavoro specializzata. Quindi se tutto si ferma, perché l'operaio ritiene più importante andare a sfamare la propria famiglia, anzichè mantenere il proprio datore di lavoro, chi farà funzionare la fabbrica?
È per queste ragioni che l'industria non funzionerà, e si bloccherà. Ci sono resti di città scoperte nell'America Centrale ed in Cina, trovate nella giungla o sotto le sabbie mobili, delle quali non esiste una spiegazione circa la fine dei loro abitanti. Queste erano grandi città fornite di sistemi d'irrigazione, di canali che attraversavano la città, ma allora come mai sono finite così all'improvviso? Forse per una grande epidemia? O una terribile carestia? Qualcuno li ha sterminati tutti? Queste sono in realtà le conseguenze degli slittamenti dei poli avvenuti in passato, a seguito dei quali diverse grandi civilizzazioni sono state distrutte. I superstiti vagano, alla ricerca di una vita migliore. Sono spesso confusi, poichè non sanno cosa li ha colpiti. Sono sicuri che si è trattato di un evento locale e si spostano alla ricerca di un po' di Sole e di un posto per seminare il grano. Tutti si spostano. Ecco perchè le vostre industrie si fermeranno, sono questi i motivi.